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Advanced Control Engineering (Mod. Discrete Event Systems and Supervisory Control)

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SSD: ING-INF/04
CFU: 6

Insegnamenti propedeutici (se previsti dall'Ordinamento del CdS)

Nessuno.

Eventuali prerequisiti

Conoscenze di base sui sistemi di controllo a ciclo chiuso.

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti:

  • gli strumenti per l’analisi e il controllo di reti di agenti dinamici, con particolare riferimento all'ottimizzazione ed alla sicurezza delle stesse, ed al loro possibile utilizzo in fase di progettazione o di gestione di sistemi a rete in diversi domini applicativi di interesse ingegneristico;
  • gli strumenti formali per la modellistica, la verifica e il controllo dei sistemi ad eventi

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Il percorso formativo intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici per l’analisi del comportamento dei Sistemi ad Eventi Discreti (SED), vale a dire di sistemi dinamici il cui spazio di stato è discreto e la cui evoluzione dipende dall’occorrenza di eventi asincroni. Si introdurranno, inoltre, gli strumenti par la sintesi di leggi di supervisione. In particolare, gli strumenti di modellistica adottati saranno gli automi e le reti di Petri. Lo studente deve dimostrare di avere appreso le peculiarità dei SED e di saperne analizzare il comportamento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente deve dimostrare di sapere modellare processi reali, come sistemi manifatturieri, sistemi di logistica, e sistemi IT, attraverso l’utilizzo di automi e reti di Petri. Lo studente, inoltre, deve dimostrare di saper formalizzare specifiche di controllo di supervisione e di riuscire a sintetizzare il controllore corrispondente.

Programma - Syllabus

  • Introduzione

    • Sistemi e modelli

    • Concetto di stato e modelli dinamici

    • Sistemi ad eventi discreti

    • Modelli logici, temporizzati e stocastici

  • Linguaggi e automi

    • Definizione di linguaggio

    • Operazioni definite sui linguaggi

    • Definizione di automa

    • Linguaggi generati e marcati da automi

    • Operazioni definite sui automi

    • Riconoscitore canonico di un linguaggio regolare

    • Stati equivalenti e minimizzazione dello spazio di stato di un automa

    • Automi logici non deterministici

    • Automa osservatore

    • Diagnosticabilità per automi a stati finiti e automa diagnosticatore

    • Espressioni regolari

    • Le classi dei linguaggi regolari e dei linguaggi riconoscibili: il teorema di Kleene

    • Pumping lemma per linguaggi regolari

    • Grammatiche di Chomsky – cenni

    • Decidibilità e complessità – cenni

  • Automi temporizzati deterministici

    • Definizione di struttura di temporizzazione deterministica

    • Definizione di automa temporizzato deterministico

    • Evoluzione temporale di una automa temporizzato deterministico

  • Automi temporizzati stocastici – cenni

  • Reti di Petri

    • Definizione di rete di Petri e di sistema rete di Petri

    • Linguaggio generato da una rete di Petri

    • Insieme di raggiungibilità e equazione di stato

    • Reti etichettate e linguaggio generati e marcati da reti etichettate

    • Grafo di raggiungibilità e grafo di copertura

    • Proprietà comportamentali: raggiungibilità, limitatezza, conservatività, ripetitività, reversibilità, vivezza e blocco

    • Proprietà strutturali: P e T invarianti; sifoni e trappole

    • Stima dell'insieme di raggiungibilità mediante equazione di stato e vettori invarianti

    • Osservabilità per sistemi di Petri con marcatura iniziale incerta: the observer coverability graph

    • K-diagnosticabilità per reti di Petri limitate

    • Classi di reti di Petri e sottoclassi di reti ordinarie

  • Reti di Petri temporizzate – cenni

  • Controllo supervisivo

    • Specifiche di controllo

    • Concetto di supervisore

    • Controllo supervisivo in presenza di eventi non controllabili e condizione di ammissibilità

    • Controllo supervisivo in presenza di eventi non controllabili e non osservabili. Supervisore parziale

    • Traduzione di specifiche di controllo in automi

    • Teorema di controllabilità

    • Controllabilità

    • Realizzazione di supervisori mediante automi a stati finiti

    • Supremal controllable sublanguage e Infimal prefix-closed and controllable superlanguage

    • Basic Supervisory Control Problem e Dual Basic Supervisory Control Problem

    • Teorema di controllabilità e non bloccaggio

  • Controllo di reti di Petri mediante monitor

    • Vincoli GMEC

    • Posti monitor

    • Sistema a ciclo chiuso e condizione di realizzabilità

    • Reti con transizioni non controllabili

Materiale didattico

Si veda il sito web del docente della materia.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il docente utilizzerà: a) lezioni frontali per circa il 70% delle ore totali, b) esercitazioni in aula mediante l’utilizzo di strumenti di analisi e simulazione (UMDES, TINA, ecc.) per circa il 30% delle ore totali.

Verifica di apprendimento e criteri di valutazione

Modalità di esame

L'esame si articola in una prova orale. 

Il colloquio orale consiste nella discussione di una tesina assegnata dal docente e nell’accertamento dell’acquisizione dei concetti e dei contenuti introdotti durante le lezioni.

Modalità di valutazione 

Il voto finale sarà ponderato sui CFU di ciascun modulo e quindi così composto:

  • Modulo di Discrete event systems and supervisory control, 6 CFU, 50%
  • Modulo di Control of complex systems and networks, 6 CFU, 50%

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