Nell'ambito dell'iniziativa Scienza ultima frontiera, venerdì 22 novembre, risuonerà una voce forse un po' metallica: a raccontarci qualcosa della vita sarà infatti un robot, con la voce di Bruno Siciliano, uno che di robot se ne intende: insegna ingegneria automatica alla Federico II di Napoli ed è il papà di Rodyman (Robotic Dynamic Manipulation), un simpatico robot assemblato da Prisma Lab, frutto di un progetto di ricerca finanziato da un ERC europeo, con l’obiettivo di sviluppare le capacità di manipolare con destrezza oggetti elastici e morbidi che cambiano di continuo densità e forma. Due esperimenti hanno fatto notizia: Rodyman si è cimentato come pizzaiolo e poi come direttore d’orchestra, con lo scopo non già di aumentare la disoccupazione, bensì di allenarsi per una manualità sempre più affinata, indispensabile nel campo ad esempio della chirurgia robotica. Con Bruno Siciliano, che è stato anche presidente della società internazionale di robotica e automazione, cercheremo di comprendere la rivoluzione in corso, gli scenari del prossimo futuro, i vantaggi e i pericoli che contiene, ma soprattutto quale nuova concezione della vita i robot ci impongono.
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