![]() |
![]() |
Duecento appassionati studenti dai 9 ai 16 anni, provenienti da Campania, Lazio, Molise e Puglia, hanno presentato i loro progetti scientifici, i mockup ed i prototipi realizzati con set motorizzati Lego in un’entusiasmante First Lego League Challenge, ospitata per la prima volta a Napoli dalla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II presso la sede di Piazzale Vincenzo Tecchio.
Calorosi i saluti ed entusiasti gli interventi di Andrea Prota (presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e coordinatore dell’iniziativa), Laura Celentano (professore di Automatica, coordinatrice e promotrice dell’iniziativa), Alfonso William Mauro (professore di Fisica Tecnica Industriale, coordinatore dell’iniziativa e della commissione di orientamento della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base), Bruno Siciliano (professore di Automatica e Robotica), Amedeo Capozzoli (vice-presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base), Emanuele Micheli (presidente della Scuola di Robotica di Genova - referente nazionale della First Lego League), Piera Levi-Montalcini (Associazione Levi-Montalcini), Anna Brancaccio (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) durante le cerimonie di apertura e di premiazione.
La gara interregionale napoletana della famosa competizione internazionale di STEM e robotica ha visto la partecipazione di 16 squadre appartenenti a scuole secondarie di I e II grado, che hanno fatto esperienze dirette di problem solving, progettazione e programmazione sviluppando un’idea innovativa su tematiche scientifiche di grande impatto sociale, ambientale e tecnologico, nel rispetto dei core values della challenge (innovazione, impatto, inclusione e lavoro di squadra).
Gli studenti partecipanti sono stati accompagnati dai docenti coach, dirigenti scolastici, studenti supporter e genitori, che hanno usufruito di brevi interventi di orientamento agli studi di Architettura, Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Numerosi i docenti della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base che hanno interagito con i ragazzi in qualità di giudici ed arbitri della competizione e tramite eventi culturali preventivi ancillari al tema della challenge di quest’anno (gli oceani: esplorazione ed ecosistemi).
Significativi i premi assegnati durante la competizione: coach/mentore, motivazione, stella nascente, progresso, eccellenza ingegneristica, performance robotica, robot design, progetto innovativo, core values, girls in science (assegnato per la prima volta alla challenge di Napoli), sostenibilità, impatto ambientale, originalità, engagement, campione.
Tre squadre parteciperanno a marzo alla finale nazionale di Genova e, magari, a quella mondiale a Houston. Sono i Beebots del liceo G.B. Grassi di Latina, vincitori della challenge, Fore de Capu, studenti di Lecce e provincia, e il team dell’istituto comprensivo A. Gemelli di Sant’Agnello.