LA PROF.SSA LAURA CELENTANO HA ORGANIZZATO LA FIRST LEGO LEAGUE CHALLENGE CON LA SPSB – AUTOMAZIONE E ROBOTICA CAPOFILA NELL’ORIENTAMENTO ALLE STEM E ALLE DISCIPLINE DELLA SPSB
È stato un evento molto emozionante e coinvolgente!
Vedere ragazzi anche di 10 anni, ospiti educati ed entusiasti, nella sede storica di Piazzale Tecchio, impegnati a presentare i loro progetti scientifici, i mockup colorati illustrativi delle loro idee, i loro prototipi robotizzati realizzati con i Lego, pieni di sensori e attuatori, e comandati con linguaggi a blocchi, e a competere con allegria e spirito di squadra nell’esecuzione di missioni robot game divertenti, ma profondamente educative, è stato un inno alla scienza, all’automazione e alla robotica…
Ringrazio sinceramente il Professor Siciliano per la sua partecipazione autorevole ed entusiasta all’evento e gli splendidi rappresentanti del nostro gruppo, che hanno seguito i ragazzi prima della challenge con eventi formativi e durante la competizione come giudici ed arbitri.
Tale evento è stato pionieristico di un nuovo tipo di orientamento alle STEM e, di riflesso, alle discipline della SPSB.
Ecco i preziosi elementi di novità.
- Si coinvolgono ragazzi anche molto più giovani rispetto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di II grado.
- I docenti della SPSB tengono seminari interattivi in presenza su temi scientifici ancillari a quello della competizione.
- I ragazzi vengono stimolati a proporre un’idea scientifica e tecnologica che possa fornire un contributo fattibile su una tematica scientifica di grande impatto sociale, ambientale e tecnologico.
- Mediante un lavoro creativo, e allo stesso tempo rigoroso, i ragazzi sviluppano l’idea proposta e forniscono una sua realizzazione prototipale facendo esperienze dirette di problem solving, progettazione e programmazione.
- I partecipanti alla competizione esemplificano il funzionamento e l’utilità di tali prototipi mediante delle applicazioni concrete – missioni robot game.
- Durante la challenge si fornisce un breve orientamento agli studi di Architettura, Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Insomma, i ragazzi, i loro docenti e le loro famiglie toccano con mano le potenzialità delle STEM ed i luoghi fisici e culturali in cui poterle coltivare al meglio!