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L’automazione è un’arte giovane ed è naturale che vi siano addetti uomini giovani
(Primo Levi: L'altrui mestiere) 

L’Automazione garantisce condizioni di vita e di lavoro più comode e sicure

L’Ingegneria dell’Automazione ha come scopo il progetto, la realizzazione e la gestione di dispositivi, macchine e impianti automatizzati

Il Corso di Laurea tende a formare ingegneri in grado di operare su applicazioni delle tecnologie dell’informazione a problemi di automazione. Il laureato acquisirà una conoscenza generale delle metodologie di analisi, progettazione e gestione di semplici sistemi di automazione, nonché una professionalità specifica nel campo dell’informatica industriale

Il Corso di Laurea Magistrale ha un più marcato carattere progettuale. Il laureato di secondo livello saprà impostare e risolvere problemi di automazione di sistemi complessi, basandosi sull’impiego di strumenti matematici e tecnici delle varie discipline caratterizzanti

 

 

SSD: ING-INF/04
CFU: 6

Insegnamenti propedeutici (se previsti dall'Ordinamento del CdS)

Nessuno.

Eventuali prerequisiti

Conoscenze di base sui sistemi di controllo a ciclo chiuso.

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti:

  • gli strumenti per l’analisi e il controllo di reti di agenti dinamici, con particolare riferimento all'ottimizzazione ed alla sicurezza delle stesse, ed al loro possibile utilizzo in fase di progettazione o di gestione di sistemi a rete in diversi domini applicativi di interesse ingegneristico;
  • gli strumenti formali per la modellistica, la verifica e il controllo dei sistemi ad eventi

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Il percorso formativo intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici per l’analisi del comportamento dei Sistemi ad Eventi Discreti (SED), vale a dire di sistemi dinamici il cui spazio di stato è discreto e la cui evoluzione dipende dall’occorrenza di eventi asincroni. Si introdurranno, inoltre, gli strumenti par la sintesi di leggi di supervisione. In particolare, gli strumenti di modellistica adottati saranno gli automi e le reti di Petri. Lo studente deve dimostrare di avere appreso le peculiarità dei SED e di saperne analizzare il comportamento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente deve dimostrare di sapere modellare processi reali, come sistemi manifatturieri, sistemi di logistica, e sistemi IT, attraverso l’utilizzo di automi e reti di Petri. Lo studente, inoltre, deve dimostrare di saper formalizzare specifiche di controllo di supervisione e di riuscire a sintetizzare il controllore corrispondente.

Programma - Syllabus

  • Introduzione

    • Sistemi e modelli

    • Concetto di stato e modelli dinamici

    • Sistemi ad eventi discreti

    • Modelli logici, temporizzati e stocastici

  • Linguaggi e automi

    • Definizione di linguaggio

    • Operazioni definite sui linguaggi

    • Definizione di automa

    • Linguaggi generati e marcati da automi

    • Operazioni definite sui automi

    • Riconoscitore canonico di un linguaggio regolare

    • Stati equivalenti e minimizzazione dello spazio di stato di un automa

    • Automi logici non deterministici

    • Automa osservatore

    • Diagnosticabilità per automi a stati finiti e automa diagnosticatore

    • Espressioni regolari

    • Le classi dei linguaggi regolari e dei linguaggi riconoscibili: il teorema di Kleene

    • Pumping lemma per linguaggi regolari

    • Grammatiche di Chomsky – cenni

    • Decidibilità e complessità – cenni

  • Automi temporizzati deterministici

    • Definizione di struttura di temporizzazione deterministica

    • Definizione di automa temporizzato deterministico

    • Evoluzione temporale di una automa temporizzato deterministico

  • Automi temporizzati stocastici – cenni

  • Reti di Petri

    • Definizione di rete di Petri e di sistema rete di Petri

    • Linguaggio generato da una rete di Petri

    • Insieme di raggiungibilità e equazione di stato

    • Reti etichettate e linguaggio generati e marcati da reti etichettate

    • Grafo di raggiungibilità e grafo di copertura

    • Proprietà comportamentali: raggiungibilità, limitatezza, conservatività, ripetitività, reversibilità, vivezza e blocco

    • Proprietà strutturali: P e T invarianti; sifoni e trappole

    • Stima dell'insieme di raggiungibilità mediante equazione di stato e vettori invarianti

    • Osservabilità per sistemi di Petri con marcatura iniziale incerta: the observer coverability graph

    • K-diagnosticabilità per reti di Petri limitate

    • Classi di reti di Petri e sottoclassi di reti ordinarie

  • Reti di Petri temporizzate – cenni

  • Controllo supervisivo

    • Specifiche di controllo

    • Concetto di supervisore

    • Controllo supervisivo in presenza di eventi non controllabili e condizione di ammissibilità

    • Controllo supervisivo in presenza di eventi non controllabili e non osservabili. Supervisore parziale

    • Traduzione di specifiche di controllo in automi

    • Teorema di controllabilità

    • Controllabilità

    • Realizzazione di supervisori mediante automi a stati finiti

    • Supremal controllable sublanguage e Infimal prefix-closed and controllable superlanguage

    • Basic Supervisory Control Problem e Dual Basic Supervisory Control Problem

    • Teorema di controllabilità e non bloccaggio

  • Controllo di reti di Petri mediante monitor

    • Vincoli GMEC

    • Posti monitor

    • Sistema a ciclo chiuso e condizione di realizzabilità

    • Reti con transizioni non controllabili

Materiale didattico

Si veda il sito web del docente della materia.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il docente utilizzerà: a) lezioni frontali per circa il 70% delle ore totali, b) esercitazioni in aula mediante l’utilizzo di strumenti di analisi e simulazione (UMDES, TINA, ecc.) per circa il 30% delle ore totali.

Verifica di apprendimento e criteri di valutazione

Modalità di esame

L'esame si articola in una prova orale. 

Il colloquio orale consiste nella discussione di una tesina assegnata dal docente e nell’accertamento dell’acquisizione dei concetti e dei contenuti introdotti durante le lezioni.

Modalità di valutazione 

Il voto finale sarà ponderato sui CFU di ciascun modulo e quindi così composto:

  • Modulo di Discrete event systems and supervisory control, 6 CFU, 50%
  • Modulo di Control of complex systems and networks, 6 CFU, 50%